La Memoria dei Codici

Nella storia dell’arte medievale Montecassino rappresenta un caso unico. 

L’Abbazia, infatti, è non solo la casa madre del monachesimo benedettino e uno dei centri spirituali e culturali principali dell’Occidente, ma anche un polo artistico fondamentale per l’arte europea. La memoria di questo importante ruolo è tramandata quasi esclusivamente dai materiali manoscritti: i documenti letterari e le cronache, che descrivono le decorazioni monumentali scomparse, e soprattutto i codici decorati. I codici scritti a Montecassino sono incredibilmente sopravvissuti ai saccheggi, ai terremoti e ai bombardamenti che nel corso dei secoli hanno cancellato quasi ogni traccia di architetture, pitture e sculture. *1 Moltissimi manoscritti cassinesi sono decorati. Sono prodotti per la liturgia, per la preghiera, per lo studio. In alcuni casi sono commissionati dagli abati che hanno promosso anche la costruzione, il rifacimento o la decorazione di chiese o di parti del monastero. Oggi, sono conservati in gran parte nell’Archivio. 

Per conservare la memoria di questa preziosa eredità culturale, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale ha avviato il progetto “MeMo. Memory of Montecassino”. Il progetto prevede la schedatura e la digitalizzazione di manoscritti, incunaboli e documenti dell’Archivio e della Biblioteca per renderli accessibili e fruibili a tutti.